03/03/15

HAYDN – SINFONIA 101 “PENDOLO” ANALISI ARMONICA

ESPOSIZIONE 

[_______________________________1° Gruppo tematico = Re Maj_____________________________] 


[________________Ponte modulante = Mi min (bb.50-56); Re Maj(bb56-70)______________________] 


[__________________________2° Gruppo tematico = La Maj (bb.70-122)________________________] 


[_____________Codette = La Maj_____________] 



SVILUPPO 

[_Sviluppo = La Maj (bb.122-150); Do Maj (bb.150-162); Re min (bb.162-168); Si min (bb.168-203); Sol Maj (bb.203-215)_] 



RIPRESA 

[_________________________1° Gruppo tematico Re Maj (bb.215-235________________________] 


[_____________________________Transizione = Re min (bb.235-251)___________________________] 


[______________________________2° Gruppo tematico = Re Maj______________________________] 
   

Il Primo Movimento di questa sinfonia si apre con un Adagio in Re min, con il consueto percorso Tonica – Dominante; come spesso accade negli Adagio, l’armonia presenta molte cadenze sospese e dominanti secondarie. Infatti notiamo che l’accordo di tonica di Re min si presenta soltanto a b.16, per poi ripresentarsi ancora dopo cinque battute (b.21). Le risoluzioni interne sono sempre su altri gradi della tonalità in questione, nello specifico sul III grado. Le ricorrenti risoluzioni sul Fa Maj che notiamo da b. 8 a b. 12 fanno pensare - complice anche la corona a b.12 - ad una modulazione alla relativa maggiore della tonalità d’impianto. Tuttavia si è preferito non considerarla una modulazione per via della sua breve durata. L’Adagio si chiude con un accordo di dominante lungo due battute (la seconda con una corona) che trova la sua risoluzione sulla Tonica della tonalità di Re Maj, tonalità “ufficiale” della Sinfonia. 
Come possiamo notare, il percorso armonico dell’Esposizione parte dalla tonalità principale che copre tutto il primo gruppo tematico; nel ponte modulante (come di consueto e come dice il nome stesso) inizia invece la modulazione alla tonalità di dominante. Per fare questo l’autore si sposta prima su una tonalità vicina (relativa minore della Sottodominante); poche battute che servono ad introdurre una semplice nota, il Re diesis che allontana la percezione dal contesto di Re Maj. Quando si giunge nuovamente alla tonalità di Re Maj nel secondo gruppo tematico, il percorso armonico presenta caratteristiche differenti da quelle del primo gruppo, infatti l’autore si serve di diverse cadenze sospese, utilizzando spesso accordi di dominante secondaria. Sono queste dominanti secondarie che introducono la nota sol diesis che allontana l’ascoltatore dalla tonalità di Re Maj e lo proietta nella tonalita di La Maj. Quella che abbiamo definito dominante di La Maj a b. 70 in realtà inizia già quattro battute prima, con funzione di dominante della dominante nella tonalità di Re Maj, ma è solo a b.70 che assume la funzione di Dominante di La Maj. Il secondo gruppo continua a svilupparsi seguendo un percorso armonico standard di tipo II V I.  
Come possiamo vedere, lo Sviluppo è costituito cinque momenti tonali; quasi tutti sono caratterizzati da percorsi interni semplici, basati principalmente su I e V grado, fino alla tonalità di Si min; da questo momento il percorso diventa più ardito per ritrovare una stabilità a b.203 quando modula in Sol Maj.  
La stabilità raggiunta nell’ultima fase dello Sviluppo continua nella Ripresa, che, non dovendo modulare alla tonalità di dominante nel suo secondo gruppo tematico, presenterà solo una modulazione a Re min per poi ritornare a Re Maj     

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